Gli Speaker

Presentano l'evento

L’associazione Chenàbura-Sardos pro Israele si dedica a divulgare la realtà politica, economica, culturale e scientifica di Israele, promuovendo l’amicizia tra la Regione autonoma della Sardegna e lo Stato ebraico. Opera in linea con gli obiettivi sanciti nel proprio Statuto ed è membro della Federazione italiana delle Associazioni Italia-Israele.

Mario Carboni è Presidente dell’Associazione Chenàbura di amicizia Sardegna-Israele, organizzazione impegnata nella promozione delle relazioni culturali, storiche ed economiche tra la Sardegna e Israele. Figura di spicco nel panorama associativo regionale, ha ricoperto ruoli di rilievo, tra cui membro del Direttivo della Federazione. Nel corso della sua carriera, Mario Carboni ha dedicato il proprio impegno alla valorizzazione delle tradizioni culturali sarde e alla costruzione di ponti tra realtà diverse, favorendo il dialogo interculturale e la collaborazione su progetti di interesse comune. La sua leadership si distingue per la capacità di promuovere iniziative di respiro internazionale, rafforzando il legame tra Sardegna e Israele attraverso eventi, conferenze e attività culturali. Mario Carboni rappresenta un punto di riferimento per chi opera nel campo delle relazioni internazionali e della promozione culturale, con un approccio orientato alla costruzione di sinergie e alla diffusione della conoscenza del patrimonio storico condiviso.

Bruno Spinazzola è direttore dell’Associazione Chenàbura – Sardos pro Israele, organizzazione che promuove le relazioni culturali, economiche e tecnologiche tra la Sardegna e Israele. Esperto di innovazione e sicurezza informatica, ha coordinato e diretto eventi di rilevanza internazionale, come CyberSecurityReady, una conferenza dedicata alla diffusione delle migliori pratiche israeliane in ambito cybersecurity, e AgriVerso, un progetto volto a connettere il settore agricolo sardo con le più avanzate soluzioni tecnologiche. Parallelamente, Bruno Spinazzola si è dedicato alla produzione e alla divulgazione culturale attraverso la realizzazione di documentari, come “Il risveglio della comunità ebraica di Cagliari”, incentrato sulla valorizzazione e riscoperta della storia ebraica nel territorio sardo. La sua attività si distingue per l’impegno costante nella valorizzazione culturale e nell’innovazione tecnologica, con l’obiettivo di costruire ponti tra realtà locali e internazionali attraverso progetti concreti e collaborazioni di prestigio.

Alessandra Addari è giornalista e direttrice editoriale con una consolidata esperienza nei settori della stampa, della radio e della televisione. Specializzata nella cura di rubriche dedicate alle tradizioni culturali e all’enogastronomia, si distingue per la capacità di raccontare e valorizzare il patrimonio locale attraverso un linguaggio coinvolgente e accessibile. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con diverse testate e realtà editoriali, occupandosi di tematiche legate alla promozione territoriale e alla scoperta delle eccellenze regionali. La sua competenza spazia dalla creazione di contenuti editoriali alla conduzione di programmi radiotelevisivi, con un focus particolare sulla diffusione delle tradizioni sarde. Attualmente collabora con l’Associazione Chenàbura, contribuendo alla realizzazione di progetti culturali e di comunicazione volti a valorizzare le relazioni tra Sardegna e altre realtà internazionali. Alessandra Addari rappresenta una figura di riferimento nel panorama giornalistico regionale, grazie al suo impegno costante nella narrazione del territorio e delle sue peculiarità.

La delegazione

Questo convegno internazionale vede il coinvolgimento di alcuni archeologi israeliani, Shay Bar, Tzilla Eshel dell’Università di Haifa e di Dror Eydar ex ambasciatore di Israele in Italia, storico e scrittore, in collaborazione con i professori Giovanni Ugas, Raimondo Zucca e alcuni dei loro migliori allievi.

Ex ambasciatore di Israele in Italia è uno storico e scrittore. E’ stato editorialista di uno dei principlai giornali di Israele ed attualmente si occupa di archeologia biblica. In particolare i suoi studi si sono soffermati su alcuni passi dell’Antico Testamento che supporterebbero le tesi dell’esistenza di un popolo del mare proveniente dalla Sardegna che si sarebbe radicato nei territori
dell’attuale Israele. Autore del libro “All’arco di Tito. Un ambasciatore d’Israele nel Belpaese” 2022

E’ docente presso l’Università di Haifa, dipartimento di Archeologia e membro dell’ Istituto Zinman di Archeologia. Ha condotto decine di ricerche e diretto scavi a Tel Esur, Fazael, Tel Shiqmona ed oggi è considerato il prosecutore del lavoro di scavo di Adam Zertal nel sito di El Ahwat, sito scoperto nel 1992, ha condotto numerosi
studi sulla preistoria e diretto scavi di grande interesse scientifico. Attualmente è considerato uno dei massimi esperti israeliani dell’età del
Bronzo e del Ferro nella valle del Giordano e della Samaria. E’ relatore internazionale ed ha firmato decine di articoli pubblicati su riviste scientifiche.
Ha diretto il team che ha riscoperto nel 2011 una abitazione intatta risalente a tremila anni fa del Regno di Israele nella Regione di Haifa

Docente di archeologia presso l’Università di Haifa è specialista dei metalli
antichi e della sua provenienza. Ha condotto studi sull’uso della materia per forgiare gli oggetti nell’età del Ferro, sull’uso dell’argento e sulla produzione di una premoneta come materia di scambio. Grazie ai suoi studi è stato possibile dimostrare che alcuni metalli presenti in Israele provenivano dalla Sardegna.
L’ultima pubblicazione è del 2023 su “I primi depositi di valuta d’argento nel Levante meridionale: commercio di metalli nella transizione dalla media alla tarda età del bronzo”

Archeologo di fama internazionale, allievo di Giovanni Lilliu, già ricercatore e docente di Preistoria e Protostoria presso l’Università degli
Studi di Cagliari è stato anche archeologo presso la Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano. Il professor Ugas ha indagato intensamente i siti preistorici e protostorici, dal Neolitico al Primo Ferro, della Sardegna. Si distinguono gli scavi diretti negli insediamenti di San Sperate-paese, Corti Beccia-Sanluri, Su Coddu-Selargius, Sant’Anastasia
di Sardara, Sant’Iroxi-Decimoputzu, Monte Zara e Monte Olladiri di Monastir. E’ autore del libro “Shardana e Sardegna. I popoli del mare, gli alleati del Nordafrica e la fine dei Grandi Regni (XV-XII secolo a.C.)”

Archeologo e dal 2002 professore ordinario di Storia e Archelogia del Mediterraneo antico all’Università degli Studi di Sassari. E’ stato Ispettore archeologo presso la Soprintendenza Archeologica di Cagliari, ricercatore universitario di Epigrafia greca e romana presso l’Ateneo di Roma- Tor Vergata, professore associato di Antichità romane nell’Università di Sassari, direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici
dell’Università di Sassari nella sede di Oristano, Coordinatore del Dottorato di Archeologia, Storia e Scienze dell’Uomo della stessa Università.
È Direttore del Museo Antiquarium Arborense dal 1992 e Direttore del Museo di Othoca (Santa Giusta) dal 1984. Attualmente condirige lo scavo archeologico di Neapolis – Nabeul (Tunisia) e di Mont’e Prama – Cabras.

Archeologa e curatrice museale presso la Fondazione Oristano, dove si occupa della gestione, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale locale. È stata coordinatrice delle attività museali per il Museo Archeologico Antiquarium Arborense e responsabile dei servizi educativi e didattici, con particolare attenzione alla progettazione di percorsi didattici e laboratori formativi. Vanta un’esperienza ventennale nella promozione del patrimonio archeologico sardo, collaborando con istituzioni culturali e partecipando a progetti di studio, catalogazione e divulgazione. Ha conseguito il diploma di specializzazione in Beni Archeologici presso l’Università degli Studi di Sassari e si è perfezionata con un master in Museologia, gestione e valorizzazione dei beni culturali.